
29 Nov Ansia, come lasciarsela alle spalle
L’ansia è un elemento che fa parte della vita umana, dal quale moltissimi di noi sono condizionati. Il passato, le esperienze della vita, l’emotività, sono tutti fattori che possono contribuire a generare carichi di ansia, a farci sentire oppressi di fronte a una decisione da prendere, o sempre sul filo di piccole e grandi preoccupazioni quotidiane. L’ansia si ripercuote nel comportamento e talvolta condiziona le nostre decisioni. Purificarsene può avere quindi l’effetto di sciogliere tensioni che non ci permettono di esprimere pienamente la nostra personalità. Ecco quindi alcuni suggerimenti per raggiungere quest’obiettivo.
Ascoltiamoci
Talvolta l’ansia si manifesta come un “eccesso di energia”. E se fosse proprio questo? Cioè se non avesse i connotati del tutto negativi che siamo abituati ad attribuire a questo stato emotivo? Se cambiamo quindi prospettiva, dando attenzione anche alle nostre reazioni fisiche, al respiro, a come canalizziamo l’energia, possiamo accorgerci che, a volte, l’ansia non è altro che una vera e propria scarica energetica, nell’attesa di fare o ricevere qualcosa.
Aiutiamoci con il respiro
Una corretta respirazione è un’arma utilissima per calmare i battiti del cuore quando ci sentiamo stressati e sotto pressione. Non è importante conoscere la tecnica di respirazione yoga del pranayama, basta prendersi un momento di concentrazione e respirare lentamente e profondamente. Pochi minuti, occhi chiusi e corpo il più possibile rilassato, e il respiro vi aiuterà a ossigenare nuovamente l’organismo, a farvi riprendere contatto in modo calmo ed equilibrato con il presente e le strade da intraprendere davanti a voi.
Una domanda per noi stessi
Se lo stress e il sentirsi sotto pressione rimangono come un blocco dentro di noi e non riusciamo a liberarcene, è arrivato il momento di chiederci cosa ci sta portando verso l’ansia. Del resto, questo tipo di emozione non è altro che un messaggio al nostro sistema emotivo che, come una specie di “alert”, ci fa capire che qualcosa non sta andando per il verso giusto e che andrebbe apportato qualche correttivo. Quindi, prima di tutto, dovremmo chiederci se è necessario introdurre qualche piccolo cambiamento, nelle abitudini ad esempio, o nell’approccio al lavoro, o infine nella comunicazione con gli altri. Se invece di opporci alla pressione generata dall’ansia, siamo in grado di ascoltarne le motivazioni, andremo verso la giusta direzione: quella della consapevolezza e della comprensione, arrivando da soli al raggiungimento dell’obiettivo.