5 modi per migliorare l’autostima

5 modi per migliorare l’autostima

Per quanto ci sembri diverso nella maggior parte dei casi, l’autostima non è certo una dote innata, ma solo una delle tante qualità intellettive su cui è possibile lavorare e da poter rafforzare. Ecco cinque piccole strategie quotidiane per riuscirci: affrontare un disagio, raggiungere un obiettivo, cercare soluzioni, cambiare abitudini e prestare aiuto al prossimo.

 

1. Affrontare una situazione che mette a disagio

Alcuni parlano di “uscire dalla zona di comfort”, altri di superare le proprie paure. In realtà l’autostima non è che una “cipolla mentale”, costruita sfoglia dopo sfoglia, memoria dopo memoria. Se una determinata situazione crea disagio, è perché il ricordo associato a quella stessa situazione non è positivo, ma se si continua ad evitarlo, la mente non sarà stimolata a modificarlo e il ricordo rimarrà purtroppo invariato. Affrontare gradualmente situazioni di disagio aiuta la mente a sminuire una memoria negativa e infine a razionalizzarla e superarla.

2. Darsi un obiettivo e raggiungerlo

Non c’è nulla di più sbagliato che porsi subito degli obiettivi estremamente ambiziosi. Se l’aspettativa in questione è difatti molto difficile da soddisfare, il fallimento può essere assimilato a una forma di ostinato e reiterato autolesionismo. Cominciare con un obiettivo semplice è un ottimo modo per innescare un circuito virtuoso in cui ogni piccolo premio invoglia a porsi obiettivi sempre più alti. L’essenziale non è la rilevanza dell’obiettivo, ma il suo indispensabile raggiungimento.

3. Concentrarsi sulla soluzione

E’ importante essere consapevoli che chiunque ci circondi probabilmente ha dei problemi, esattamente come noi. Piuttosto che rimuginare ossessivamente sul problema, è opportuno cercare di concentrarsi fin da subito sulle possibili soluzioni. E ovviamente passare ben presto all’azione.

4. Modificare una piccola abitudine

Tornando ai piccoli obiettivi quotidiani, perché non cominciare dalla modifica di una semplice brutta abitudine? A poco servono i buoni propositi di fine anno o l’inizio della dieta dal lunedì successivo. Scegliere invece un’unica, piccola abitudine è il primo passo per rafforzare la fiducia in sé stessi.

5. Aiutare qualcuno

Concentrarsi solo su sé stessi e sui propri problemi è un circolo vizioso dal quale è difficile uscire. Ma si potrebbe cominciare da semplici dimostrazioni d’affetto e cortesia. L’ascolto, ad esempio, è una forma di attenzione sottovalutata. Ascoltare il prossimo, aiutare un anziano a portare la spesa, prestare aiuto in modo disinteressato a qualcuno in difficoltà, nel nostro piccolo, può fornire un’inaspettata soddisfazione.

 

Soprattutto da adolescenti, molti possono essere gli ostacoli sul cammino verso l’autodeterminazione e l’individuazione di sé. Quando infatti un ostacolo, interno o esterno, mina la felicità di un individuo, l’intervento di un coach specializzato ha lo scopo di fornire un supporto adeguato per rivitalizzare la capacità di scegliere e autovalutarsi.